La fiducia di Oxfam nell’Expo 2015: “Uniti si cambia il mondo”

Sua campagna ha già migliorato abitudini di big dell'alimentare

MAR 17, 2014 -

Milano (askanews) – Per incidere davvero sui problemi mondiali dell’alimentazione, l’Expo 2015 deve ascoltare anche le organizzazioni della società civile, e trovare una sintesi con i giganti dell’agroalimentare. E’ la convizione di Oxfam, organizzazione internazionale per la lotta contro la fame nel mondo, che parteciperà all’esposizione universale di Milano all’interno della Cascina Triulza, padiglione dedicato al mondo del terzo settore. Laura Prinzi, rappresentante di Oxfam Italia: “Noi parteciperemo ad Expo e alle attività della Fondazione Cascina Triulza con la nostra campagna Coltiva, contro la fame nel mondo e per il diritto al cibo, che propone un modello di agricoltura sostenibile basato sui piccoli agricoltori. Parteciperemo poi con l’esperienza di Oxfam all’interno del mondo della cooperazione internazionale anche in vista della rinegoziazione dei nuovi obiettivo del Millennio”. La campagna di Oxfam è basata sull’analisi delle politiche sociali e ambientali delle dieci più grandi aziende mondiali del settore alimentare e nel giro di dodici mesi, grazie alle pressioni di centinaia di migliaia di attivisti, ha già ottenuto i primi risultati, come migliori condizioni di lavoro per le donne che coltivano cacao in Nigeria, Costa d’Avorio, Indonesia e Brasile.