Bancarotta fraudolenta, arrestati i proprietari della Firema

La società costruttrice di treni finita in dissesto finanziario

MAR 14, 2014 -

Milano, (askanews) – Per anni ha vinto importanti appalti e costruito locomotori e vagoni per la metro di Milano, di Torino, di Napoli e di Genova, treni per le Ferrovie nord e convogli per Trenitalia. Oggi, nonostante sia finita in amministrazione straordinaria, è ancora operativa. Ma la Firema, società con sede a Caserta specializzata nella costruzione di materiale rotabile per le ferrovie, è in dissesto finanziario. Colpa, secondo gli inquirenti, anche dell’ammministratore delegato della società, Roberto Fiore, e del presidente, Gianfranco Fiore, ora entrambi ai domiciliari. I due, che sono accusati di bancarotta fraudolenta per distrazione attraverso falso in bilancio e altre operazioni contabili illecite, avrebbero piano piano “spolpato” l’azienda. Dalle indagini è emerso che i fratelli Fiore avrebbero effettuato, tra il 2004 e il 2007, una serie di prelievi in contanti, pari a 2 milioni dai conti correnti aziendali “con la giustificazione che erano state pagate tangenti” e una serie di operazioni illecite definite dagli inquirenti di “ingegneria finanziaria per un danno totale per l’azienda di 54 milioni di euro”. Gaetano Salvatore, tenente colonnello della Guardia di Finanza: “Tutte operazioni per attingere al patrimonio della Firema che stava per andare in stato di dissesto”. Provvedimenti restrittivi hanno riguardato anche altre 17 persone.