Squinzi a Renzi: “Nostra unica ragione è il bene del Paese”

Meglio creare lavoro che dare pochi euro in busta paga

MAR 11, 2014 -

Milano, 11 mar. (askanews) – Milano (askanews) – Su fisco e lavoro Matteo Renzi tira dritto e se le parti sociali non sono d’accordo con il Governo è pronto a farsene una ragione. Una linea dura che non è piaciuta al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, secondo il quale Palazzo Chigi farebbe molto meglio a dedicare l’annunciato taglio delle imposte da dieci miliardi di euro all’Irap pagata dalle aziende, che all’aggiunta di pochi euro in busta paga attraverso una sforbiciata all’Irpef pagata dai lavoratori. “Lui se ne farà una ragione, però noi abbiamo una ragione sola in mente che è il bene del Paese, la capacità di ritrovare la ripresa e creare lavoro, quello di cui abbiamo veramente bisogno. Non dimentichiamo che in questo paese ci sono 3,5 milioni di disoccupati e il 40% di disoccupazione giovanile. Noi facciamo proposte che vanno nella direzione di affrontare questo problema”. “Non siamo iscritti al club Irap o Irpef – ha aggiunto Squinzi in una lettera inviata al Corriere della Sera -, ma siamo da tempo convinti che la questione chiave è la riduzione del cuneo pagato dalle aziende. Ridurlo vorrebbe dire venire incontro a chi produce e genera valore in Italia, allo sforzo di chi crede nel nostro Paese”.