“Quando la città soffre”, la vita degli ‘invisibili’ in immagini

I senzatetto di Genova nel documentario di due giovani registi

FEB 28, 2014 -

Genova, (askanews) – Uomini e donne che fino a ieri avevano un lavoro, una famiglia e una dignità e che da un giorno all’altro hanno perso tutto e si sono ritrovate, loro malgrado, a vivere per strada, non per scelta ma per necessità. E’ lo spaccato dell’Italia ai tempi della crisi di cui parla il documentario “Quando la città soffre”, realizzato da due registi genovesi, Carla Grippa e Marco Bertora, con il contributo della Caritas e il patrocinio del Comune e dell’Università di Genova. “Abbiamo visto gente che da un momento all’altro ha perso il lavoro e dorme da due anni su una panchina o anche padri separati che devono pagare gli alimenti e dormono in macchina”, ha spiegati Crippa. “Ci interessava filmare la quotidianità – ha aggiunto Bertora – la realtà di queste vite all’interno degli spazi urbani. Infatti il documentario si chiama “Quando la città soffre”. Per completare la fase di post produzione del documentario i promotori del progetto hanno lanciato una campagna di crowdfunding che ha già raccolto decine di adesioni. Il 20% dei fondi sarà devoluto all’associazione “Clochard alla riscossa”.