Bologna (askanews) – Le basi per uscire dal coma dell’Italia ci sono. Ma è importante dare continuità alle politiche che si mettono in campo. Questo è un governo giovane e con i progressi della medicina i ministri in carica possono durare anche un secolo. L’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, scherzando ha accennato alle attuali vicende politiche italiane durante un incontro organizzato a Bologna da Nomisma con l’autore del documentario ‘Girlfriend in a coma’.Per Prodi prima di tutto occorre liberare il paese dalla zavorra del debito pubblico che pesa sulle spalle dell’Italia come uno zaino. “Se si continuava col ritmi iniziato nel 1996 saremmo sotto il 60% del debito, quello previsto da Maastricht. Il problema è la continuità di lungo periodo. Ora c’è un governo giovane: fatti i conti con i progressi della medicina, la speranza di vita dei ministri in carica è di quasi un secolo quindi Il problema è di vedere che cosa faranno dopo”. L’ex premier, ricorda un colloquio a cui ha partecipato durante il G8 di Denver fra la signora Blair e Clinton ‘Cosa faranno i nostri mariti così giovani quando avranno finito di fare il loro mestiere ‘ Pensate adesso alla signora Renzi e tutti questi qui che problemi si metteranno un grande ringiovanimento. A parte gli scherzi, mi auguro che ci sia quella continuità e intelligenza che ti permette di capire che dobbiamo uscire dal debito pubblico e normalizzarci come gli altri paesi”.