Il capitale umano degli italiani è pari a 342mila euro pro-capite

Donne valgono metà degli uomini, ma uguali con lavori domestici

FEB 23, 2014 -

Milano, 23 feb. (askanews) – Il capitale umano di ciascun italiano, cioè la capacità di generare reddito, equivarrebbe a un valore medio circa 342mila euro. Ma con una differenza marcata di genere: mentre il valore pro-capite maschile è pari a 453mila euro, quello femminile è quantificato in circa la metà, cioè 231mila euro. Lo afferma l’Istat, che per la prima volta ha tentato di quantificare il capitale umano italiano che è basato su valori di mercato, quali la tipologia di lavoro, le prospettive di carriera e le aspettative di vita, e fuori mercato, più difficili da quantificare, come produzione famigliare, cioè il lavoro svolto soprattutto dalle donne in ambito domestico, e l’utilizzo del tempo libero.A pesare nel divario fra uomini e donne, le differenze di remunerazione, ma anche il fatto che le donne lavoratrici sono di meno degli uomini e lo fanno per un numero minore di anni. Se invece si prendessero in esame anche le attività fuori mercato, ecco che le donne si aggiudicherebbero un valore di 431 mila euro, simile a quello maschile.