Indonesia, morti e 200mila in fuga per eruzione del vulcano Kelud

Chiusi tre aeroporti internazionali, città coperte di cenere

FEB 14, 2014 -

Blitar (Indonesia), (askanews) – Il vulcano Kelud fa paura. Mentre si contano le prime vittime per l’eruzione sull’isola di Giava, le autorità indonesiane hanno ordinato lo sgombero di circa 200mila persone nel raggio di 10 chilometri.Tre aeroporti internazionali sono stati chiusi a causa della cenere che si è levata in cielo fino a 200 chilometri di distanza dal cratere. Particolarmente colpiti da ritardi e cancellazioni sono gli aerei che si muovono sulla tratta fra l’Australia e il sudest asiatico. Alcune città sono state sommerse dai detriti e gli abitanti sono impegnati nel ripulire le strade e i tetti delle case.Le eruzioni del Kelud non sono una novità purtroppo. Dal XVI secolo ad oggi hanno causato circa 15mila morti, di cui 10mila nel 1568; l’Indonesia, che si trova sulla cosiddetta “cintura di fuoco del Pacifico”, conta circa 130 vulcani in attività.(Immagini Afp)