Usura a imprenditori, Gdf Bari sgomina banda: interessi del 285%

5 arresti, operazione parte dalla denuncia di una vittima

FEB 13, 2014 -

Bari, (askanews) – Due imprenditori edili in gravi difficoltà economiche costretti a rivolgersi agli usurai per avere soldi in prestito: dalla denuncia di uno di loro è partita l’operazione “Ghostbusters” della Guardia di finanza di Bari, condotta in collaborazione con lo Scico di Roma, che ha portato all’arresto di cinque persone per usura, estorsione e favoreggiamento reale e personale, con l’aggravante delle modalità mafiose. Tra gli arrestati c’è il boss del quartiere S. Paolo di Bari, Giuseppe Misceo, 50 anni, detto “u fantasm”, che si trova già in carcere.Tutto è iniziato nel 2010, quando gli imprenditori si sono rivolti a uno degli arrestati per avere 40mila euro in contanti: sulle somme prestate la banda applicava interessi tra il 112 e il 285% all’anno, per intimorire le vittime è ricorsa anche al pestaggio. Le immagini dei finanzieri documentano il momento dello scambio tra usurai e vittime: si vede un imprenditore che preleva i soldi per consegnarli. Uno dei due per far fronte ai debiti aveva firmato un contratto preliminare di compravendita di un appartamento e box per 250mila euro. I finanzieri hanno scoperto il meccanismo di usura quando si sono accorti dell’enorme sproporzione tra le fonti di reddito degli indagati e i beni di grande valore che avevano: hanno sequestrato 6 immobili e 6 auto per un valore di circa due milioni di euro.