Allarme Bce: Italia tra paesi euro con più disoccupazione giovani

Quelli totalmente inattivi sono al 21%

FEB 13, 2014 -

Roma, (askanews) – La Bce lancia l’allarme: l’Italia è tra i paesi dell’area euro dove è maggiormente peggiorata la disoccupazione giovanile a seguito della crisi, sfiorando il 40%. Peggio di noi, secondo la banca centrale europea guidata da Mario Draghi, sono Grecia e Spagna con una disoccupazione giovanile compresa fra il 50 e il 60 per cento. Ma l’Italia ha la maglia nera sui giovani totalmente inattivi: oltre uno su cinque, nella fascia 15-24 anni, non lavora, non studia e non segue alcun percorso di formazione.Nella media di Eurolandia la quota di giovani non occupati né impegnati in percorsi di istruzione o di formazione è rimasta stabile tra 2007 e 2012. E in alcuni paesi soggetti a tensioni di mercato, quali Spagna e Portogallo, si è persino registrata una flessione. In Italia invece, così come in Irlanda, Cipro e Grecia, si è registrato addirittura un aumento.Spesso chiamati “Neet”, acronimo inglese di “no education, employment or training”, questi giovani totalmente inattivi hanno sfiorato il 21 per cento in Italia, in deciso aumento dal 16 per cento del 2007. Si tratta del valore più alto in assoluto, seguito da Grecia al 20 per cento, Irlanda e Spagna attorno al 18.Ma ci sono anche paesi che vanno bene: se in Austria e a Malta l incremento della disoccupazione giovanile è stato moderato, nella locomotiva Germania si è addirittura registrato un calo.