Del Grosso (M5S): “I nostri marò a Delhi sono moralmente a pezzi”

"Nessuno li difende, i partiti indiani cercano voti nazionalisti"

FEB 4, 2014 -

Roma (askanews) – Sono “moralmente a pezzi” ma “fisicamente in buone condizioni” Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di Marina detenuti da circa due anni in India perché sospettati di aver ucciso due pescatori nel corso della loro missione antipirateria a bordo del mercantile Enrica Lexie. Lo ha spiegato, in una intervista a Tmnews, il deputato del Movimento 5 stelle Daniele Del Grosso, reduce dalla missione a New Delhi di una delegazione di parlamentari italiani di tutti i gruppi politici.Tra gli obiettivi del viaggio ufficiale “portare la solidarietà” del Parlamento italiano ai due militari, “fare pressione sulla giustizia indiana per far sì che la vicenda possa avere una svolta velocemente”, infine “internazionalizzare la questione”. Tra gli incontri che la delegazione ha portato a termine nel corso della breve missione indiana, infatti, ci sono gli ambasciatori in India degli stati membri dell’Unione europea e degli Stati Uniti.La giustizia indiana non ha ancora formulato il capo d’accusa, ma il problema, ha sostenuto Del Grosso, è prevalentemente politico, perché “l’India si trova sotto campagna elettorale e nessun partito vuole prendersi la briga di difendere in ostri marò, perché tutti cercano di conquistare i voti dei nazionalisti”.