Renzi presenta Italicum, nuova legge elettorale con doppio turno

Premio maggioranza sopra 35%. Via Senato e riforma Titolo quinto

GEN 20, 2014 -

Milano, 20 gen. (askanews) – Ultimo appello alla classe politica per fare le riforme e dimostrare di essere ancora all’altezza dei compiti cui è delegata. E’ quasi un ultimatum quello lanciato dal segretario Matteo Renzi al termine della direzione del Pd a cui ha esposto l’accordo raggiunto con Berlusconi sulla riforma più attesa: quella elettorale. “Noi proponiamo una modifica del sistema elettorale. Oggi diciamo ciao ciao con la manina a quelli che volevano il ritorno alla Prima Repubblica e c’erano anche fra di noi”, ha dichiarato Renzi.Battezzata Italicum la proposta di Renzi in pratica è un sistema proporzionale con assegnazione dei seggi su base nazionale, liste bloccate quindi con candidati ancora scelti dai partiti, un premio di maggioranza al massimo del 18% assegnabile se si ottiene almeno il 35% e con l’opzione del doppio turno in caso di mancato raggiungimento della soglia per evitare che si ripetano governi di larghe intese,La modifica della legge elettorale rientra in un pacchetto di riforme più complesso che prevede anche il superamento del Senato, la modifica del Titolo quinto della Costituzione che regola l’autonomia delle regioni e l’abolizione delle Province secondo le indicazioni della riforma Del Rio. Misure che dovrebbero portare a 1 miliardo di euro di risparmi e per le quali Renzi ha fissato già una tabella di marcia: entro il 15 febbraio il Pd presenterà un ddl costituzionale, per arrivare all’ok in prima lettura al Senato entro il 25 maggio.