Il Vaticano risponde all’Onu sulla pedofilia, è la prima volta

Delegazione Santa Sede "interrogata" dall'organismo a Ginevra

GEN 17, 2014 -

Roma, (askanews) – Per la prima volta nella storia, il Vaticano si è presentato davanti alle Nazioni Unite, a Ginevra, per fornire spiegazioni sul delicato tema della pedofilia da parte di sacerdoti e in particolare per dare conto di un caso esploso nel 2011 che riguarda l’ex nunzio nella Repubblica domenicana, polacco. La Santa Sede, tramite i suoi rappresentanti, ha risposto illustrando le misure che intende prendere nella lotta alla pedofilia.Monsignor Silvano Tomasi, rappresentante del Vaticano, ha risposto così:”I pedofili si trovano ovunque, anche nelle professioni più rispettose del mondo. Sfortunatamente anche tra i sacerdoti e altri membri del personale della Chiesa. Si tratta di un fatto particolarmente grave, perchè su queste persone viene riposta fiducia e sono chiamati a svolgere un servizio di promozione e protezione della persona umana, da un punto di vista fisico, emotivo e spirituale”.Il caso in questione riguarda l’ex nunzio Josef Wesolowski, accusato di abusi sessuali su minori. Monsignor Tomasi ha assicurato che sarà giudicato con la massima severità. “E’ importante far luce su quanto avvenuto nel passato e prendere tutte le misure necessarie per impedire che questi fatti avvengano di nuovo. Ci impegneremo affinchè siano pienamente rispettati i principi di giustizia e soprattutto vogliamo contribuire alla guarigione delle vittime e a tutti coloro che hanno subito tali abusi”.Immagini: Afp