A Detroit il ritorno smagliante dei tre big dell’auto Usa

Ford, Gm e Chrysler riportano vendite quasi a livelli pre-crisi

GEN 15, 2014 -

Milano, (askanews) – Sul palcoscenico del salone dell’auto di Detroit le tre grandi americane, Ford, Chrysler e General Motors, quest’anno hanno sfoggiato una forma smagliante, che a molti osservatori ha fatto pensare a un ritorno ai livelli pre-crisi. Le tre case automobilistiche, tuttavia, sono passate attraverso la buriana in modi totalmente diversi. La Ford ce l’aveva fatta senza aiuti del governo. Nel 2013 il successo è continuato, con vendite in aumento del 14 per cento e anche per gli anni a venire gli obiettivi sono ambiziosi:”Pensiamo di servire ancor più clienti e accrescere le vendite di un ulteriore 25 per cento negli anni a venire – spiega l’ad di Ford, Alan Mulally – Continueremo a diventare sempre più efficienti, facendo leva sulla nostra dimensione globale per avere una crescita proficua”.Diverso il caso della Chrysler, salvata nel 2009 dagli aiuti di Stato e dall’ingresso di Fiat, che quattro anni dopo ne ha conquistato il 100%. Ma questo per gli ananlisti non è un segnale di difficoltà:”Quello che è realmente accaduto è che Fiat sta lottando in Europa – dice Tom Libby, analista automobilistico – e sta lavorando al di sotto delle proprie capacità produttive. Così ora è Chrysler ad alimentare o sostenere Fiat finanziariamente, che è un paradosso perché solo nel 2009-2010 era il contrario”.Un clima di fiducia si respirava anche tra gli stand di General Motors. Nel 2009 dichiarò fallimento passando sotto l’amministrazione controllata del governo, che ne è uscito solo nel dicembre 2013. Sono bastati alcuni nuovi prodotti negli ultimi 24-12 mesi per rilanciare il mercato di Gm e chiudere un capitolo nero della sua storia.(Immagini Afp)