I nuovi cardinali di Bergoglio: più spazio al Sud e meno Europa

Collegio cardinalizio ora più equamente rappresentato

GEN 13, 2014 -

Roma (askanews) – La rivoluzione di Papa Francesco passa anche attraverso la nomina di nuovi cardinali delle periferie del sud del mondo e da Paesi spesso dimenticati. Nomine non scontate a pastori che in molti casi vivono al servizio degli ultimi, a cui il Papa ha deciso di concedere la porpora cardinalizia il prossimo 22 febbraio, nel suo primo Concistoro.Tra i nuovi principi della Chiesa figurano così l’arciveascovo di Abidjan, in Costa d’Avorio, Jean Pierre Kutwa, l’arcivescovo del Burkina Faso Ouèdraogo, l’arcivescovo delle Filippine e quello di Haiti. Nella lista dei 16 nuovi porporati, dunque, poca Europa e più spazio ad America Latina e Africa.Quattro i curiali nominati da Bergoglio: monsignor Pietro Parolin, segretario di Stato successore del cardinale Bertone, monsignor Lorenzo Baldisseri, che impose lo zuccotto bianco a Bergoglio nel momento della nomina a nuovo Papa nella Cappella Sistina e che lo stesso Bergoglio ricambiò imponendogli la sua berretta cardinalizia; il prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede e il prefetto della Congregazione per il Clero.Il Papa dunque cambia la geografia del collegio cardinalizio, finora sbilanciata verso l’Europa e l’America. In un eventuale Conclave ora i cinque continenti sarebbero più equamente rappresentati.Immagini: Afp