Delitto di Caselle, preso l’assassino: è il convivente della colf

Giorgio Palmieri, 56 anni, ha confessato: l'ho fatto per soldi

GEN 8, 2014 -

Torino (askanews) -“Avevo bisogno di soldi, per questo li ho uccisi”. crollato dopo poche ore di interrogatorio il 56enne Giorgio Palmieri, pregiudicato per reati contro il patrimonio e per un sequestro di persona negli anni Ottanta. E’ lui l’autore del massacro di Caselle, nel Torinese, in cui hanno perso la vita i coniugi Claudio e Maria Angela Allione, di 66 e 65 anni e la mamma di lei Emilia Campo Dall’Orto di 93. I dettagli nelle parole del Procuratore aggiunto di Torino, Sandro Ausiello.”Voleva prendere dei soldi a questa famiglia che conosceva bene – ha detto – perchè era il convivente della collaboratore domestica che aveva lavorato in quella famiglia. Era andato a trovarli e con la scusa di spiegare il perché di una mancata restituzione di un precedente prestito di 500 euro e così era entrato nell’abitazione”In realtà, dopo aver preso il caffé con gli Allione, Palmieri non solo ha detto che non aveva il denaro ma ne ha chiesto dell’altro. Al rifiuto ha perso il controllo uccidendo con un tagliacarte prima il marito e poi la moglie e, sulla via della fuga, anche la nonnina.”In qualche modo – ha contiuato Ausiello – ha capito che era un ostacolo o comunque un testimone scomodo e ha accoltellato anche la 93enne avendo poi un gesto di pietas coprendeola con un piumino o un lenzuolo”.Scappando l’uomo ha rubato 100 euro e ha portato con sé la tazzina affinché non venissero trovate le sue impronte. La stessa tazzina poi ritrovata in un fosso insieme a un guanto di lattice dal figlio degli Allione e consegnate ai carabinieri. Ora si cerca di far luce sull’esatta dinamica del triplice omicidio.