Legge elettorale, Renzi gioca d’anticipo: tre riforme alternative

Lettera ai leader di partito anche su riforme istituzionali

GEN 2, 2014 -

Firenze, (askanews) – Matteo Renzi gioca d’anticipo e nel primo giorno feriale del 2014 detta la sua agenda politica per il nuovo anno. Sulla scorta del “mandato fortissimo” uscito dalle urne delle primarie democratiche, il segretario del Pd chiede subito a tutti i leaders di partito una riforma dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum. Lo fa con una lettera inviata ai colleghi delle altre forze parlamentari in cui propone tre riforme alternative per chiudere un accordo serio: il doppio turno come per i sindaci, il modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, o una rivisitazione del Matterellum con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale. “Togliamo alibi agli altri – scrive sulla sua eNews – Vediamo se ci stanno o vogliono solo perdere tempo”. E il primo a cogliere al volo la proposta è Silvio Berlusconi che dice di apprezzare il metodo ma in cambio chiede un election day per europee e politiche.Ma nella sua agenda, dopo la riforma elettorale, il sindaco di Firenze mette anche la riforma del bicameralismo perfetto con la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie, e la riforma del Titolo V della Costituzione.Capitolo a parte, inserito in un post scriptum alla sua eNews, quello sul nuovo patto di coalizione: qui al centro c’è il capitolo dei diritti civili che comprende le modifiche alla Bossi Fini o le unioni civili per persone dello stesso sesso e una disciplina più moderna ed efficace delle adozioni.