Rifiuti a Palermo, accordo Rap-sindacati: la città torna pulita

Evitata in extremis una nuova emergenza

DIC 28, 2013 -

Palermo, (askanews) – Dopo settimane di muro contro muro, è stato raggiunto a Palermo l’accordo tra i vertici della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano, e i sindacati. Chiusa la fallimentare esperienza dell’ mia, alla nuova azienda comunale servivano 14 milioni di euro per andare in pareggio tra le entrate della Tares, e i nuovi costi dei servizi di raccolta dei rifiuti.L’accordo, raggiunto dopo molte difficoltà che hanno portato allo stato d’agitazione dei netturbini e al rallentamento delle operazioni di pulizia delle strade, ha comportato un sacrificio importante da parte dei lavoratori, costretti ad accettare una riduzione dello stipendio, il congelamento contrattuale per il 2014, nonché una riorganizzazione del piano aziendale, con prepensionamenti e alcuni trasferimenti all’Amap, la società di gestione dell’acqua pubblica a Palermo.Leoluca Orlando sindaco di Palermo:”Desidero esprimere apprezzamento per questa intesa che approviamo e che noi terremo sotto severo monitoraggio perchè Palermo abbia quei livelli di pulizia essenziali per una città”.Il Comune, da parte sua, ha stanziato 5 milioni di euro da destinare ai servizi di derattizzazione e disinfestazione, mentre la Rap rileverà i beni mobili che furono di Amia.Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Rap, Sergio Marino, che considera l’accordo un passo fondamentale per arrivare a un’azienda sana capace di tenere pulita Palermo.