Il ministro Giovannini: i programmi per l’occupazione giovanile

A gennaio parte il progetto Garanzia giovani finanziato dalla Ue

DIC 23, 2013 -

Roma (askanews) In questa intervista a TMNews il ministro del Lavoro Enrico Giovannini afferma che anche nel mercato del lavoro si notano primi segnali di ripresa come l’aumento delle ore lavorate nel secondo trimestre e la riduzione della cassa integrazione nel terzo trimestre e illustra i programmi del governo per l’occupazione giovanile. “Abbiamo mandato a Bruxelles – dice Giovannini – il Piano per la Garanzia Giovani e adesso dobbiamo redigere i venti piani regionali. Dobbiamo poi creare l’infrastruttureìa tecnologica, perchè ogni ragazzo che si iscriverà al Programma potrà avere una richiesta da uno quasiasi dei Centri per l’Impiego di tutta Italia, con un criterio di contendibilità perchè ci saranno premi per coloro che riusciranno effettivamente a inserire i giovani al lavoro. La regola europea dice che entro 4 mesi un ragazzo deve ricevere una proposta di lavoro, uno stage formativo, un tirocinio e noi abbiamo inserito anche il servizio civile. E’ una sfida straordinaria: per questo abbiamo chiamato a raccolta tutte le parti sociali, il no profit e le associazioni givoanili per vedere che cosa possono mettere in più oltre a quello che mette lo Stato. Stiamo anche potenziando l’orientamento, già a aprtire dalla terza media. Ma se l’economia non riparte, è chiaro che questo programma potrebbe non avere gli effetti sperati. Per questo stiamo puntando anche sull’autoimpiego, sulla creazione di nuove imprese da parte dei giovani. Stiamo discutendo con le Regioni anche il potenziamento dei Centri per l’impiego. Questo sforzo, che prevede 1,5 miliardi di spesa in due anni, deve diventare un Piano nazionale per l’occupazione giovanile, che coinvolga anche altri soggetti come le imprese e le fondazioni bancarie”