Emergenza rifiuti a Palermo, e Orlando minaccia il fallimento Rap

Il sindaco: "Non si può mettere in ginocchio la città"

DIC 17, 2013 -

Palermo (askanews) – Il sindaco di Palermo Leoluca Orlano si scaglia contro i lavoratori della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti, scesi in stato di agitazione. Il capoluogo siciliano è infatti nuovamente in piena emergenza ambientale da quando i dipendenti della Rap hanno deciso di rallentare il servizio con pesanti disagi in tutta la città. “Il tema non è trovare qualche altro soldino – ha dettoil sindaco – Il tema è smettere di pensare che siccome metto inginocchio la città puoi chiedere quello che buoi. Mettano pure in ginocchio la città, la Rap fallisce e saranno tutti disoccupati”.La vicenda vede Regione e Comune impegnate su posizioni diverse in una difficile trattativa. La Rap, subentratata nel servizio rifiuti dopo la bancarotta dell’Amia, avrebbe bisogno di circa 60 milioni di euro per poter garantire la sua attività nel 2014. Somma che per il momento grava sui cittadini con la Tares, e che il sindaco Orlando vorrebbe anche recuperare con un maggiore impegno della Regione e con un contratto di solidarietà per i dimendenti per circa 60 euro al mese di taglio in busta paga.”C’è una necessità segnalata più volte al sindaco – dice l’assessore regionale all’energia Nicolò Marino – quella di rimodulare la Rap per evitare che si ripeta la videnca Ania.Ma il sindaco Orlano non sembra voler arretrare dalle sue posizioni”L’accordo ci deve essere, e se non c’è, sarà la città a pagare le conseguenze. Un minuto prima troverò il modo per evitare le conseguenze terribili per questa città. Mi dispiace se questo però comporterà il sacrificio di molti posti di lavoro”.