Schoenborn: Papa Francesco è la risposta ai parroci ribelli

"Mettiamo online il questionario del Vaticano sulla famiglia"

DIC 12, 2013 -

Roma, 12 dic. (askanews) – Preti sposati, donne-sacerdote, comunione ai divorziati risposati. Sono le richieste di un folto gruppo di preti austriaci che, nel 2006, pubblicarono un “appello alla disobbedienza” molto poco gradito in Vaticano. Il Papa era Benedetto XVI, la protesta contagiò Germania, Irlanda, Francia, Stati Uniti, mentre a Vienna, epicentro del terremoto, il cardinale Christoph Schoenborn alternò il bastone e la carota. Oggi, nell’era Bergoglio, le cose sono cambiate:”Certamente il fatto di Papa Francesco, del suo modo di agire e di governare, ha tolto a questo movimento molti argomenti. Allievo di Ratzinger ma sempre critico verso la Curia romana, Schoenborn ora è in prima linea per riformare la Chiesa. I vescovi austriaci, a differenza di altri episcopati, hanno scelto la linea di massima trasparenza sul questionario sulla famiglia che il Papa ha mandato ai cattolici di tutto il mondo: “Abbiamo messo tutto sull’internet chiedendo alle parrocchie e ai decanati di voler rispondere”.le questioni sul tappeto, del resto, sono molte, e non interessano solo i parroci ribelli: “la questione della famiglia, dei bambini e dei figli nella situazione di divorzio, della gestione di questa situazione di patchwork families: tutto questo esige una riflessione approfondita e non è da rispondere con slogan”