La Fiom a Roma, Landini: chiediamo una nuova politica di governo

Prende distanze dai Forconi ma Torino "città più povera d'Italia"

DIC 12, 2013 -

Roma (askanews) – Mentre in varie città d’Italia si muove la protesta dei Forconi, a Roma a scendere in piazza è stata la Fiom per chiedere modifiche alla legge di stabilità. Il sindacato dei metalmeccanici ha sfilato in centro mentre il segretario Fiom Maurizio Landini con una delegazione di operai incontrava il presidente del Consiglio Enrico Letta. Secondo Landini il governo si è impegnato a riflettere su alcune richieste dei metalmeccanici. L’esecutivo ieri ha ottenuto una nuova fiducia dalle Camere: “Ieri il parlamento la fiducia gliela ha data, non è certo che il paese abbia fiducia in questo governo tanto più se continua a fare le cose che ha fatto finora. Noi abbiamo chiesto, la manifestazione di oggi lo chiede, un profondo cambiamento delle politiche economiche e sociali di governo; bisogna interrompere le politiche fatte da Monti dalle pensioni agli investimenti al sostegno al reddito minimo e introdurre in Italia cose diverse da quelle fatte finora. Se il governo le fa bene se non le fa penso che non avrà il consenso del paese e per quanto ci riguarda la moilitazione continua”. Quanto ai Forconi, Landini prende le distanze: è inaccettabile dice protestare davanti alle Camere del Lavoro. Però osserva, se Torino è capitale della rivolta bisogna riflettere che è la città più povera del paese dove la Fiat non sta investendo e le fabbriche stanno chiudendo.