Macchine utensili, il mercato interno frena leadership italiana

A Milano 350 imprenditori per rilanciare il settore

NOV 26, 2013 -

Milano, (askanews) – L’Italia è tra i leader mondiali dei produttori delle macchine utensili, settore ad alta tecnologia e strategico per tutta la filiera industriale. Ma se il nostro Paese si conferma anche quest’anno il quarto esportatore mondiale, a livello di produzione è passato al quinto posto, superato di un soffio dai costruttori sudcoreani. Una flessione che è più di una spia di allarme, come conferma Luigi Galdabini, presidente Ucimu, che parla di un settore che va a due velocità e per questo ha chiamato a raccolta a Milano circa 350 imprenditori per mettere a punto le strategie per il rilancio.”Il mercato interno è in sofferenza perché si è dimezzato in cinque anni, mentre l’export è in piena espansione”Le imprese costruttrici di sistemi per produrre hanno ridotto drasticamente le consegne ai clienti italiani. Una flessione alla base della filiera industriale che diventa un problema per il Paese, secondo l’economista Gian Maria Gros-Pietro.”E’ fondamentale intervenire per agevolare l’innovazione tecnologica perché questa fa crescere la produttività e naturalmente fa anche crescere le nostre esportazioni”.Fondamentali quindi l’innovazione che rende il Paese più competitivo. Ma secondo Galdabini il mercato interno si rivitalizza solo se l’economia italiana riparte e se vengono dati degli stimoli non tanto a chi produce le macchine utensili, quanto a chi deve investire in macchininari per le proprie fabbriche.