Made in Italy, i grani antichi contro l’intolleranza al glutine

Metodo Steiner e qualità per fare la pasta sulle colline toscane

NOV 20, 2013 -

Firenze (askanews) – Con i grani antichi si può combattere se non sconfiggere anche l’intolleranza al glutine: lo dice Franco Pedrini, uno dei produttori che si dedicano da anni ormai ai cereali delle vecchie varietà, incluso il frumento tanto temibile per i celiaci. Dal ripascimento del suolo alla produzione del grano, poi della farina, poi della pasta, c’è l’intero processo a casa Pedrini, per tornare al tempo in cui l’industria ancora non aveva selezionato certe varietà di grano. Franco Pedrini: “un conto è i grani antichi, le vecchie varietà che hanno un glutine adatto alla popolazione; i glutine nei grani moderni sono stati talmente aumentati che non ci si è resi conto all’inizio del problema che nell’organismo poteva nascere un’intolleranza. Si stanno rendendo conto adesso che l’introduzione di questi glutini è stata deleteria per la salute della popolazione. Noi cerchiamo… non è che siamo poi migliori degli altri però cerchiamo di avere dei glutini possibilmente digeribili.” Il frumento che viene da questo suolo nutrito e arricchito negli anni, seguendo il metodo Steiner, sulle colline toscane di Poggio al Bretto, invece vuole tornare al genuino. Ancora Pedrini: “Noi la fiducia del futuro è che chi semina bene raccoglie bene, per cui il nostro pensiero è positivo perché io dico sempre: mangiare bisogna mangiare, e chi vuole la salute cercherà sempre di più un prodotto di alta qualità. Questo sta avvenendo e sono ottimista per il futuro”.