Fiab: rubate ogni anno 320mila biciclette, danni per 150 mln

Punzonatura telaio ridurrebbe furti, ma manca modello nazionale

NOV 19, 2013 -

Milano (askanews) – Dall’uscita del film di Vittorio De Sica “Ladri di biciclette” sono passati 65 anni, eppure il fenomeno dei furti di due ruote non solo è tutt’altro cheestinto, ma addirittura in crescita, come del resto gli spostamenti con questo mezzo: circa 320mila colpi all’anno, per un danno complessivo stimato in 150 milioni di euro. E’ la stima di Giulietta Pagliaccio, presidente della principale associazione italiana di ciclisti, la Fiab, che per la prima volta ha unito i dati di Prefetture, Comuni e cittadini.”E’ un problema grave perché incide sulla sicurezza generale del Paese anche in termini di mancato sviluppi del mercato che si può sviluppare intorno al tema della mobilità ciclistica”.Per contenere il fenomeno l’associazione suggerisce una serie di iniziative, che vanno dalla diffusione di rastrelliere come quelle di Verona che permettono di ancorare ruota e telaio, fino alla punzonatura sulla bici del codice fiscale del proprietario Paolo Fabbri, consigliere Fiab responsabile del progetto. “Noi chiediamo prima di tutto che i Comuni condividano questa idea del Codice fiscale e che i data base dei Comuni possano essere condivisi e uniti grazie all’intervento del ministero”.I primi segnali dal Governo sono di incoraggiamento, purché la punzonatura non sia obbligatoria e non si crei l’ennesimo registro nazionale che non farebbe altro che aumentare la burocrazia.