Cancellieri riferisce in Senato sulla vicenda di Giulia Ligresti

Il ministro: intervento umanitario, è successo in almeno 110 casi

NOV 2, 2013 -

Roma, (askanews) – Nessun caso eccezionale ma un intervento “umanitario” per evitare conseguenze peggiori per la salute di una detenuta. Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri spiega così il suo intervento nel caso di Giulia Ligresti, finita in carcere nell’ambito dell’inchiesta su Fondiaria Sai, misura commutata poi negli arresti domiciliari. La sua segnalazione delle precarie condizioni di salute della Ligresti è finita al centro della polemica politica. Il ministro riferirà martedì in Senato sulla vicenda, ma intanto dà la sua versione dei fatti: “Sono intervenuta in almeno 110 casi, segnalando al Dipartimento di amministrazione penitenziaria casi analoghi a quello di Giulia Ligresti, cioè casi di detenuti per i quali c’erano questioni particolarmente delicate di salute o motivi umanitari” ha detto il ministro della Giustizia, specificando di essere intervenuta anche con “note scritte di mio pugno per segnalare situazioni particolarmente delicate dal punto di vista sanitario o umanitario”. Il ministro si dice “più che serena” e “pronta a rispondere ad ogni domanda” in Senato. Il Movimento 5 Stelle ha proposto una mozione di sfiducia individuale e chiede le dimissioni del ministro, ricordando il caso della telefonata di Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, alla Questura di Milano per il caso Ruby.