Bologna, (askanews) – “La filosofia è una disciplina che non appartiene a pochi, ma a tutte le donne e gli uomini; è arte che si occupa non di questioni peregrine e astratte, ma delle realtà, della durezza e della difficile bellezza della vita”. Con queste motivazioni, la più antica università del mondo, l’Alma Mater di Bologna, ha conferito la laurea ad honorem in Filosofia al Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, dando il via all’anno accademico nell’aula magna Santa Lucia.Secondo l’antica cerimonia medievale, il rettore prima di leggere la formula in latino ha posto sul capo di San Suu Kyi il tocco, simbolo della funzione dottorale, le ha consegnato il libro simbolo della conoscenza, e le ha infilato al dito l’anello simbolo dell’alleanza con la comunità scientifica.”La politica – ha spiegato San Suu Kyi – non deve essere solo un percorso etico, ma anche morale e spirituale. Ci deve essere una vera e propria rivoluzione dello spirito, che porta a mettere gli altri davanti a noi”. Una rivoluzione possibile solo a partire dalle giovani generazioni, dalla formazione e dall’università. La leader birmana per l’occasione ha ritirato anche la cittadinanza che il consiglio comunale di Bologna le aveva assegnato nel 2008, quando era agli arresti domiciliari. La cerimonia si è chiusa sulle note della pluripremiata pianista classica Gile Bae.