Tabacco, lotta a mercato illecito: gli strumenti per combatterla

L'impegno di GdF, ministero economico e ufficio antifrode

OTT 25, 2013 -

Roma (askanews) – Rafforzare i controlli alle dogane, inasprire le pene, maggiore cooperazione internazionale: sono questi i principali strumenti per la lotta alla contraffazione e al mercato illecito del tabacco in Italia. Se n’è parlato al workshop organizzato da The European House Ambrosetti, a Roma, sul fenomeno. Il tenente colonnello della Guardia di Finanza, Cosmo Virgilio, illustra l’impegno delle Fiamme Gialle: “L’attività di contrasto e di contrabbando è una delle attività principali. Lo facciamo con il nostro personale all’interno delle aree doganali ma anche all’estero. Le nostre attività di contrasto anche con dispositivi aeronavali, con elicotteri e natanti che pattugliano le coste per contrastare qualsiasi tentativo di introduzione di prodotto illecito”.Serve anche un maggior coordinamento a livello europeo. Come spiega Rocco Antonio Burdo, ufficio centrale antifrode – intelligence: “Oltre a una maggiore sinergia nello scambio delle informazioni anche una maggiore integrazione nell’analisi del rischio e nelle attività di contrasto con una lettura più uniforme delle sanzioni. Va benissimo anche la creazione di una task force ad hoc”.In campo nella lotta al mercato nero delle sigarette anche il ministero dello Sviluppo economico: Gianluca Scarponi, della direzione generale per la Lotta alla cotraffazione:”Abbiamo avviato la nostra azione di sensibilizzazione e di educazione dei consumatori già quattro anni fa partendo con una campagna generalista. Poi abbiamo deciso di focalizzarci su alcuni settori, quello del tabacco è quello con maggiore impatto sul consumatore e abbiamo deciso di avviare una collaborazione con tutti gli attori, pubblici e privati, del settore, per elaborare una campagna mirata per contrastare il consumo dei tabacchi contraffatti”.