Sbarco di eritrei a Lampedusa, migranti al centro del vertice Ue

Sì al principio di solidarietà, sindaco isola: "Non deludeteci"

OTT 24, 2013 -

Lampedusa, (askanews) – Centoventisette migranti di nazionalità eritrea, tra loro 19 bambini e 63 donne, di cui tre in gravidanza, soccorsi in mare dalla Guardia costiera e trasbordati sino al porto di Lampedusa. Le condizioni avverse del mare non fermano gli sbarchi sulle coste italiane, come mostrano le immagini del barcone soccorso da due motovedette della Guardia costiera. Un’altra ventina di iracheni e afgani sono stati salvati al largo di Santa Maria di Leuca dalla Capitaneria di porto.Il tema immigrati, che in Italia si concretizza con nuovi arrivi ogni giorno, è al centro del Consiglio europeo di Bruxelles: i capi di Stato e di governo invocano “azioni determinate per prevenire la perdita di vite umane in mare” sulla base dei principi di solidarietà e di equa ripartizione di responsabilità. La posizione dell’Italia è ferma: il premier Enrico Letta chiede un cambio di atteggiamento dell’Europa e risposte concrete come il rafforzamento delle attività di Frontex. Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini ha incontrato il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz: ai migranti in mare “dobbiamo dare la possibilità di non morire perché assieme a loro è l’Europa che naufraga nel Mediterraneo” ha detto, portando il messaggio dell’Isola a Bruxelles. “Non deludeteci”.