Expo 2015, il Padiglione Italia si presenta al Nord-Est

A Ferrara un seminario per tastare il polso al territorio

OTT 22, 2013 -

Ferrara (askanews) – Il Padiglione Italia di Expo 2015 si apre ai territori e, nel corso di un “seminario di progettazione partecipata” nel Castello Estense di Ferrara, ha incontrato rappresentanti e imprenditori del Nord-Est, una delle zone chiave del Paese, tanto nell’ottica dell’Esposizione, quanto in quella più generale della ripresa. Come conferma Roberto Arditti, direttore Affari istituzionali di Expo Milano 2015.”Siccome abbiamo il mondo che verrà in Italia – ci ha spiegato – e l’Italia che si presenta al mondo, questa parte di Italia deve essere protagonista”.Allo studio del concept per il Padiglione nazionale ha contribuito anche il Censis, il cui presidente, Giuseppe De Rita, sottolinea l’importanza, soprattutto per un evento come l’Expo, dell’aderenza alle origini della cultura locale. “Una delle cose che probabilmente e paradossalmente – ha detto – dovremo dimostrare nell’Expo 2015 è che l’Italia ha resistito alla crisi ed è capace di dare un senso al futuro attraverso una cosa molto antica, che è lo scheletro contadino”.Accanto alla struttura sociale tradizionale, il consorzio AASTER diretto dal sociologo Aldo Bonomi punta sul concetto di “resilienza”, ossia la capacità di materiali e strutture di adeguarsi ai cambiamenti senza farsi spezzare. “Incominciando a girare i territori – ci ha raccontato – trovo una grande voglia di resilienza e ovviamente si affrontano i problemi. C’è anche una capacità di delineare il futuro che verrà. C’è una grande voglia di mettersi sotto sforzo, ovviamente non ingenua, ma sapendo benissimo che i problemi sono tanti”.Al seminario era presente anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.”Facciamo l’Expo per noi – ha detto dal palco – che ci serve e di cui abbiamo un gran bisogno”.