Roma, Occupy a Porta Pia: “Vogliamo casa e lavoro”

I manifestanti in tenda: "La crisi non l'abbiamo creata noi"

OTT 21, 2013 -

Roma, (askanews) – Continuano da tre giorni ad occupare l’area davanti al Ministero delle Infrastrutture, a Porta Pia, a Roma. Sono i manifestanti, pacifici, espressione di diversi movimenti: i precari, coloro che chiedono la casa, gli immigrati che chiedono diritti. Si sono accampati in tenda, perdurando nella protesta e in attesa dell’incontro con il ministro Maurizio Lupi di martedì 22 ottobre. Paolo è il portavoce del Movimento per il Diritto all’abitare:”Una sola grande opera: casa e reddito per tutti, moratoria per gli sfratti anche per la morosità perchè la crisi non l’abbiamo creata noi. L’austerity è una cosa che non ci riguarda. Noi questa crisi non la vogliamo pagare ed è giusto che si assumano le loro responsabilità e pensino ai problemi reali dei cittadini e non alle parole al vento”.Presenti anche numerosi stranieri: della comunità peruviana, venezuelana, africana. Cristina, 22 anni, arriva dal Perù: “Abbiamo bisogno di un posto dove abitare. Ci vogliono sfrattare, non abbiamo casa. Abbiamo bisogno di un posto dove vivere, più che altro per le famiglie che hanno anche bambini”. “Nessuno ci vuole sentire, il governo non vuole capire che noi con la crisi che c’è non sappiamo dove stare. Abbiamo bisogno che ci aiutano”.