Crisi, allarme Sud: una famiglia su quattro è a rischio povertà

Presentato rapporto Svimez 2013, Napolitano: è inaccettabile

OTT 17, 2013 -

Roma (askanews) – Campanello d’allarme sul Sud: una famiglia su 4 è sull’orlo della povertà mentre l’occupazione è tornata ai livelli della fine degli anni 70, con meno di 6 milioni di occupati. E’ quanto rivela il rapporto Svimez sullo stato dell’economia nel Mezzogiorno secondo il quale solo nel primo semestre del 2013 sono stati persi 166mila posti di lavoro rispetto al 2012. Il tasso di disoccupazione al Sud ha superato la soglia del 28%, oltre il doppio di quella del Centro Nord (fermo al 12%). I consumi – secondo la rilevazione – sono paraticamente fermi da almeno cinque anni, chi può cerca di emigrare al Centro-Nord in cerca di miglior fortuna, le tasse continuano a crescere e dunque si riducono al minimo le spese, anche per mangiare e vstirsi. Una famiglia su 7 guadagna, in tutto, meno di mille euro al mese e il rischio povertà resta anche con due stipendi in casa.” inquitante e inaccettabile”, ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano in una nota inviata al presidente di Svimez, Adriano Giannola. “Tale impoverimento di un essenziale patrimonio di risorse umane – ha sottolineato Napolitano -non può che risultare foriero di pesanti conseguenze e dunque inaccettabile per le regioni meridionali”. “La via da perseguire – ha continuato il Presidente della Repubblica – deve essere quella dell’avvio di un nuovo processo di sviluppo nazionale che trovi una solida base nelle grandi energie e capacità umane presenti nel Meridione”.