I minori e le insidie della Rete: da Genova il tour di Telecom

Al via l'iniziativa "Anch'io ho qualcosa da dire"

OTT 15, 2013 -

Genova, (askanews) – Internet e i minori: un rapporto difficile da gestire per genitori e insegnanti. Per evitare che la Rete possa diventare uno strumento pericoloso nelle mani dei più piccoli Telecom ha lanciato l’iniziativa “Anche io ho qualcosa da dire”. Si tratta di un tour partito da Genova, che farà tappa a Catanzaro, Bari e Trento, per sensibilizzare i più piccoli sulle opportunità ma anche sulle insidie della Rete. Come spiega Umberto Rapetto, direttore Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia. “Quando è nato il Web si è subito pensato alla pedofilia, ma non è solo questo. Perchè i minori che prima erano vittime si sono ritrovati carnefici, ad essere cattivi quanto i grandi. Noi dobbiamo fermare tutto questo”.Genova sarà teatro di 80 incontri in scuole, auditorium, sale cinematografiche. Ma è importante anche il luogo di partenza: la ex scuola Diaz, divenuta famosa per la sanguinosa irruzione della polizia durante il G8 del 2001. “Abbiamo coraggiosamente scelto la Diaz perchè era legata a un brutto ricordo, vogliamo che sia un punto di partenza. Non dimentichiamocelo: la Diaz è una scuola”.In occasione del progetto Telecom è arrivato anche il monito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha messo in guardia i giovano dai “propagandisti di odio e truffatori che si trovano in Rete”.