Naufragio Giglio, al via la maratona dei testimoni

Teste Iaccarino: non comunicammo a nessuno l'inchino

OTT 7, 2013 -

Grosseto, (askanews) – La parola ai testimoni. A Grosseto è ripreso il processo per il naufragio della Costa Concordia con la deposizione dei primi testi. L’udienza si è aperta con l’escussione del primo ufficiale di coperta della nave, Giovanni Iaccarino, 30 anni, diretto assistente di Francesco Schettino nelle operazioni di bordo, che ha ricostruito quella tragica notte: dalla modifica della rotta per l’inchino al naufragio.”La modifica della rotta, non non venne comunicata a nessuno, la mandammo col vecchio piano di viaggio, fu una mia dimenticanza in quanto non dissi di aggioranre questo piano”.Poi il testimone ha raccontato le concitate fasi dopo l’incidente. “Vidi Schettino con altri ufficiali che dal centro della passeggiata del ponte 3 indirizzava i passeggeri alle scialuppe di salvataggio. Cercava di dare una mano. Ma aveva lo sguardo di persona smarrita, non mi sembrava quello che avevo sempre conosciuto”, ha raccontato in aula Giovanni IaccarinoIn totale, le testimonianze del processo, in base alle liste dei testimoni proposte da accusa, difesa e parti civili, comprendono circa 1.040 nominativi.