Genova si ferma per tragedia Lampedusa, Gabrielli: Ue intervenga

Suona sirena barche. Capo Prot. Civile: problema non solo nostro

OTT 4, 2013 -

Genova, (askanews) – Il Salone Nautico di Genova ricorda con il suono delle sirene delle barche la tragedia di Lampedusa. La manifestazione si è fermata per ricordare le vittime del mare, mentre sulla terrazza del padiglione B si svolgeva l’ammaina bandiera con il picchetto dei militari della Capitaneria di porto, alla presenza del capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. “Questo non può essere un problema solo italiano. Noi siamo la frontiera d’Europa e quindi questa è una questione su cui l’Europa nel suo complesso si deve interrogare”.Gabrielli ha richiamato le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha sottolineato l’esigenza di una rivisitare la legislazione sull’asilo e le sue tempistiche. “Ci sono persone che stanno cercando asilo e quindi non possono essere assimilate ad una clandestinità che molto spesso viene definita economica. Noi abbiamo gestito per due anni la pregressa emergenza Nord Africa e una delle questioni più complicate era quella dei meccanismi di riconoscimento dello status”.Sul tema dell’immigrazione in questi anni l’Italia non si è risparmiata, ha detto Gabrielli, a partire dai lampedusani.