Decadenza Berlusconi, la resa dei conti alla giunta del Senato

La seduta pubblica, poi camera di consiglio. Decisione in 48 ore

OTT 4, 2013 -

Roma, (askanews) – E’ durata poco più di un’ora al Senato la seduta pubblica della Giunta delle elezioni che deve decidere sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, dopo la condanna definitiva per frode fiscale nel caso dei diritti tv Mediaset. La seduta si è accesa subito quando il Pdl ha chiesto di porre una questione pregiudiziale. Ma la richiesta della senatrice azzurra Elisabetta Alberti Casellati è stata respinta dal presidente Dario Stefano. Assenti Berlusconi e i suoi avvocati, la parola è passata a Salvatore Di Pardo (++10.14.38++), legale di Ulisse Di Giacomo, il primo dei non eletti del Molise che rappresenta la ‘controparte’ Berlusconi. “Se Berlusconi – ha dichiarato – fosse stato sottoposto come tutti i cittadini alla decisione di un giudice terzo e imparziale, a questo punto non sarebbe più senatore. Io non vedo perché Berlusconi debba ricevere un trattamento diverso dagli altri cittadini”. Dopo il dibattito i membri della giunta si sono ritirati in camera di consiglio per prendere una decisione. I tempi sonocontingentati: al massimo 48 ore.