Lampedusa (askanews) – “Questa è la frontiera d’Europa, queste persone hanno sognato libertà, democrazia e benessere. E l’Europa deve reagire con forza e prendere in mano la situazione”. Lo ha detto il vicepremier Angelino Alfano, uscendo dal poliambulatorio di Lampedusa.”Non è un problema italiano – ha detto Alfano – Abbiamo il dovere del soccorso, che abbiamo adempiuto. Abbiamo soccorso direttamente e spesso vicino alle coste di altri Paesi d’Europa, migliaia di emigranti. Il cuore degli italiani è grande, mal’Europa non può chiudere gli occhi”. “Ho sentito Cecilia Malstrom, la commissaria europea – ha proseguito il ministro dell’Interno -, e ho chiesto di dedicare al vertice di Lussemburgo, una sessione all’emergenza”. Quindi Alfano ha detto di aver sentito Manuel Barroso: “Di fronte a quei corpi ho chiamato Barroso, e ho detto ‘mi trovo davanti a 93 copri di uomini, donne e bambini, qui l’Europa deve prendere una posizione chiara”.Il regolamento di Dublino, che stabilisce che sia il paese d’ingresso a far tutto, va cambiato perché fa acqua da tutte le parti perché fa acqua da tutte le parti. Anche immaginando corridoi umanitari per coloro i quali hanno bisogno per difendere la loro libertà, anche di attraversare il mare e arrivare in Europa.