Milano, (askanews) – Franco Bernabè rivela di aver appreso della modifica dell’assetto azionario di Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom, solo con la diffusione dei comunicati stampa. In audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato il presidente esecutivo della compagnia di tlc riferisce sull’accordo siglato tra i soci italiani di Telco, Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo, con la spagnola Telefonica, salita al 66% della holding.La notizia del passaggio di Telecom in mano agli spagnoli infiamma il dibattito politico e polarizza l’attenzione su un tema strategico per lo sviluppo del Paese: la rete e il suo scorporo. Bernabè ha ricordato che il 30 maggio scorso il cda ha approvato un progetto di separazione della rete, avviando il confronto con l’Autority per le comunicazioni e la Cdp. Ma ha chiarito che il percorso è tutt’altro che in discesa:”Telecom Italia – ha detto – conferma il proprio impegno a procedere nel confronto con l’Autorità e con la Cassa depositi e prestiti, ma l’esito finale dell’operazione non è scontato e in ogni caso richiede tempi molto lunghi”.In queste condizioni ha concluso Bernabè esiste un rischio di downgrade del debito di Telecom con riflessi negativi sulla capacità di investimento da parte della società nel medio termine.