Concordia, Schettino accusa il timoniere: non andò a sinistra

Ripreso il processo a Grosseto all'ex comandante

SET 23, 2013 -

Grosseto (askanews) – Il processo per il naufragio della Costa Concordia è ripreso a Grosseto e l’ex comandante Francesco Schettino, in Aula, ha preso la parola per accusare il timoniere Jacob Rusl Bin, che, a suo dire, non ha eseguito correttamente la manovra richiesta dal capitano di andare a sinistra”. Così Schettino ha spiegato il senso del suo ordine.”Nel mettere il timone a sinistra volevo ridurre la velocità angolare della poppa favorendo l’avanzo rispetto alla rotazione. Più rotazione: impatto più a prua – ha detto Schettino – meno rotazione o addrittura se si fosse fermata la nave passava liscia. Il mettere il timone a sinistra significava ridurre la velocità angolare della prora e conseguentemente lo schiaffo della poppa. Quindi l’avanzo sarebbe stato privilegiato rispetto al moto rotatorio”.La difesa dell’ex comandante della Concordia ha anche chiesto nuova perizia sulla nave possibile, secondo i legali, perché ora l’mbarcazione è stata raddrizzata.