Rehn: Italia come la Ferrari, talento sì ma per vincere non basta

Il commissario: sull'Imu decisione contraria all'indirizzo Ue

SET 17, 2013 -

Roma (askanews) – L’Italia, come la Ferrari “incarna una grande tradizione di stile, di tecnica e di capacità”, purtroppo per vincere “il talento non basta”. E’ l’amaro rimprovero espresso dal commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn, durante un’audizione alla Camera.Per vincere, ovvero per superare la crisi, secondo Rehn, serve anche avere “il motore più competitivo, ovvero essere pronti a cambiare, adeguarsi e, nello specifico, portare avanti riforme strutturali economiche in tutta l’area euro”.L’esortazione del commissario non è stata affatto generica. Parlando delle riforme da fare – e fatte – Rehn non ha risparmiato, infatti, un esempio e una critica esplicita all’Italia in tema di tassazione sugli immobili, ovvero l’Imu.L’Europa, ha spiegato, ha chiesto ai Paesi membri di spostare la tassazione dalla produzione e il lavoro, al consumo e alle cose. L’eliminazione dell’Imu va invece in senso opposto.