Banca Carige, i prestiti facili alla Liguria che conta

Dopo rilievi Bankitalia crediti anomali aumentano del 17%

SET 3, 2013 -

Genova, (askanews) – Quando si dice una banca al servizio del territorio. Solo che qui il territorio è un club di privilegiati, per di più senza requisiti. Siamo in Liguria e la banca in questione è Banca Carige. Bankitalia, dopo un’ispezione di quattro mesi, mette a nudo un sistema di finanziamenti che premia imprenditori liguri, che però non offrivano le garanzie adeguate richieste invece ai normali clienti.L’istituto di via Nazionale snocciola i nomi dei beneficiari di questi “prestiti facili”: ci sono società riconducibili a Enrico Preziosi, presidente del Genoa, la Gf Group degli Orsero, che commercializzano frutta fresca, c’è il Genoa Calcio, il gruppo dell’europarlamentare Pdl Vito Bonsignore, e pezzi grossi della nautica, ci sono le Coop. E nella lunga lista non manca la politica: la Genova High Tech, sostenuta dal presidente della Regione Burlando ha avuto 250 milioni di affidi nonostante “una struttura finanziaria non equilibrata”. E dire che proprio nelle stesse ore in cui Bankitalia elencava al cda i suoi rilievi Burlando parlava così del caso Carige:”Adesso chi deve assumere le decisioni le assuma avendo a cuore una banca che ha la metà dei dipendenti in Liguria e che è molto intrecciata con l’economia ligure in un momento difficile”.Le storture nell erogazione del credito, che spesso non tornava indietro, hanno fatto impennare del 17% i crediti anomali in pancia a Carige, su spinta di Bankitalia. Chissà cosa ne pensano di questo “sistema Liguria” le famiglie, le piccole e medie imprese, gli artigiani e i commercianti indicati come beneficiari dei servizi finanziari nella mission della banca. Quel che è noto è il parere di Bankitalia che ha chiesto la testa del presidente Giovanni Berneschi e un ampio ricambio di cda e collegio sindacale.