Alfano ricorda Dalla Chiesa: se c’è rispetto legge non c’è mafia

Il ministro a Palermo per i 31 anni dall'assassinio del generale

SET 3, 2013 -

Palermo, (askanews) – Il sangue del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa non è stato versato invano e la guerra alla mafia può essere vinta. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, alla commemorazione dell’eccidio di via Carini a Palermo, in cui 31 anni fu ucciso il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente della Polizia Domenico Russo.”Laddove si rispetta la legge si esclude la mafia. La mafia verrà sconfitta se saremo capaci di portare avanti una strategia che ha dato grandi risultati. Cioè un’aggressione forte ai loro patrimoni che sono il core business della mafia. Confische e sequestro sono la strada da seguire”.L’altro pilastro su cui si fonda la lotta alla mafia è la cattura dei grandi latitanti. I più grandi mafiosi sono al 41bis – ha detto Alfano -. La caccia a chi non è stato ancora catturato procede senza sosta”.Con un messaggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto ricordare l’eroico sacrificio del Prefetto Dalla Chiesa, nella battaglia in difesa dello Stato democratico e delle sue istituzioni.