Nuovi sbarchi in Sicilia, si teme ondata di profughi dalla Siria

Missione italiana in Libano per prevenire infiltrazioni jihadiste

SET 1, 2013 -

Milano, (askanews) – Si fa sempre più seria l’emergenza sbarchi in Sicilia: la notte tra sabato e domenica sono arrivati a Siracusa altri 180 profughi, egiziani e siriani. Ora, il timore è che proprio l’evoluzione della crisi in Siria possa portare a un’ondata di profughi senza precedenti. Per questo, nei prossimi giorni un funzionario del Viminale, il prefetto Angela Pria, andrà in Libano per monitorare la situazione, anche perché si temono possibili infiltrazioni di elementi jihadisti.Secondo i dati forniti dall’Unhcr, l’organismo dell’Onu che si occupa dei rifugiati, il numero di profughi siriani ha raggiunto proporzioni colossali. Sono almeno un milione gli uomini, le donne e i bambini che hanno lasciato le proprie case per sfuggire all’orrore dei combattimenti. Timori accresciuti dalla paura di attacchi chimici, come il 21 agosto a Damasco e, soprattutto, dei possibili bombardamenti americani.Solo nel 2013 sono oltre 20mila i migranti sbarcati sulle coste italiane, mettendo in crisi i centri di accoglienza dove le condizioni di vita sono pessime e spesso il malumore sfocia in disordini. Anche per questo l’Italia, che è solo una tappa prima delle destinazioni finali in Francia e Germania, ha chiesto più volte la collaborazione degli organismi internazionali e dell’Unione Europea.