Reporter Usa attacca legge anti gay su tv russa: interrotto

James Kirchik contro il silenzio dei giornalisti: vergognatevi

AGO 22, 2013 -

Russia (askanews) – Un reporter americano ha attaccato Putin e il Cremlino in diretta sulla tv pubblica russa scatenando un putiferio. Durante un collegamento con RT, Russia Today, si è lanciato in un’invettiva contro la legge anti gay votata dal parlamento moscovita, attaccando anche il canale per il silenzio sull’argomento. James Kirchik, che da anni si occupa di diritti gay, era stato invitato per parlare del caso di Bradley Manning, ma appena gli è stata data la parola è partito il suo attacco.”Qui su un network di propaganda fondato dal Cremlino, indosso le mie bretelle da orgoglio gay e voglio denunciare l’orribile legge che Putin e la Duma hanno approvato. Una legge che rende illegale anche solo parlare dell’omosessualità”. Inutili i tentativi di riportarlo sull’argomento degli imbarazzati giornalisti in studio.”Io non sono interessato a parlare di Manning voglio parlare dell’orribile atmosfera omofoba in Russia” ha risposto passando poi a criticare la situazione della stampa, “Non so come un giornalista possa dormire la notte vedendo cosa succede ai colleghi in Russia, torturati e a volte uccisi dal governo”. Poi l’attacco finale contro RT accusata di non aver trattato la legge anti gay nei suoi servizi: “Vergognatevi” urla. A quel punto dallo studio staccano il collegamento e si scusano con gli spettatori.