Pene più severe contro femminicidio: marito molesto via di casa

Decreto del governo su violenza di genere, stop a cyberbullismo

AGO 8, 2013 -

Roma, (askanews) – Una lotta senza quartiere al femminicidio. l’obiettivo del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri che introduce nuove regole per prevenire la violenza sulle donne, proteggere le vittime e punire in modo più severo gli autori. “Abbiamo mantenuto la promessa di un contrasto duro e forte al fenomeno”, dice il presidente del Consiglio Enrico Letta illustrando il provvedimento di 12 articoli. “Un intervento che deve dare un segnale di lotta senza quartiere al femminicidio”.Tra le novità, illustrate dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, l’aumento di un terzo della pena se alla violenza assiste un minore di 18 anni, finora il limite era di 16, se la vittima è una donna in gravidanza e se la violenza è attuata dal coniuge, anche separato, o dal compagno anche se non convivente. La stessa aggravante è prevista per lo stalking. La querela presentata diventa irrevocabile: “Viene data alle forze di polizia su autorizzazione della magistratura la possibilità di buttare fuori da casa con urgenza il coniuge molesto che opera violenza”. Tra le misure previste dal decreto l’arresto obbligatorio in flagranza per maltrattamento contro familiari e stalking e pene più severe contro il cyberbullismo.