In Cassazione il primo verdetto definitivo su Berlusconi

Giudizio di legittimità dopo le due condanne del 2012 e 2013

LUG 29, 2013 -

Milano (askanews) – Otto anni di indagini e 50.000 pagine di atti con rogatorie in 12 paesi. E’ il processo sulla compravendita di diritti televisivi da parte delle reti Mediaset tra il 2002 e il 2003, l’unico procedimento a carico di Silvio Berlusconi arrivato fino al terzo grado di giudizio. Tutto inizia nel 2005, dalla costola di un altro procedimento, tra richieste di trasferimento a Brescia, ritardi nella traduzioni dei documenti e contromosse della difesa. Il risultato è che, al netto delle tante prescrizioni già intervenute, l’ex premier è stato riconosciuto colpevole di avere intascato fondi neri e commesso una frode fiscale per 7,3 milioni di euro nelle dichiarazioni dei redditi del suo gruppo.Un’accusa confermata, prima del giudizio di legittimità dei cinque giudici della Cassazione, tanto dal Tribunale il 26 ottobre 2012 quanto in Appello l’8 maggio 2013: 4 anni di reclusione, di cui 3 coperti da indulto, e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Il ricorso in Cassazione del Cavaliere risale al 9 luglio, ma l’udienza, vista la prescrizione incombente, è stata fissata a tempo di record per il 30 luglio. Non un esame della causa nel merito, ma un giudizio tecnico di verifica della corretta applicazione delle norme del diritto, sostanziale e processuale, da parte dei giudici di primo e secondo grado.