Napoli sdogana la scarpetta: al ristorante per la pausa ragù

Trovata di una risotratrice. Tariffa a tempo: un euro al minuto

LUG 25, 2013 -

Napoli, (askanews) – Nelle cucine del Sud la domenica mattina si celebra una solenne liturgia: la preparazione del ragù. E come tutte le liturgie anche questa ha le sue regole e i suoi riti. Incluso quello di affondare, di nascosto dagli occhi della cuoca di casa, una fetta di pane nel ragù che sobbolle sui fornelli. La scarpetta è la naturale conseguenza del ragù, un’appendice imprescindibile anche a fine pasto quando non è ammesso lasciare nel piatto tracce di sugo. Ora accade che a Napoli, terra d’eccellenza per il ragù, qualcuno abbia pensato di trasformare la scarpetta in una pausa golosa.”L’idea mi è venuta a tavola con mia nonna. Abbiamo ricordato la domenica quando lei veniva a casa e mi serviva la sua complicità per affondare le fetta nel pentolone quando mamma era distratta”.Manuela Mirabile, è la titolare di un locale del centro antico di Napoli dove ai suoi clienti propone la classica scarpetta col ragù. La novità, per chi si siede a uno dei suoi tavoli però non è solo nella portata ma anche nel conto.”La tariffa è un euro al minuto: in quanto temo mangi tanto paghi. Si fa la scarpetta al volo, può essere l’aperitivo o la pausa ragù”.Ritorno alle origini o trovata commerciale che sia, la riscoperta del ragù è un modo per raccontare la storia e le abitudini di un territorio”La domenica napoli è deserta perchè tutti sono a casa a mangiare il ragù”.