Naufragio Giglio, la procura rifiuta patteggiamento per Schettino

Per i magistrati troppo pochi tre anni e cinque mesi

LUG 17, 2013 -

Grosseto, 17 lug. (askanews) – Niente patteggiamento per Francesco Schettino. La procura di Grosseto ha dato parere negativo alla richiesta di una pena di tre anni e cinque mesi avanzata dai legali dell’ex comandante della Costa Concordia. La pena è ritenuta “non proporzionata ai reati contestati”. Schettino è l’unico imputato nel processo per il naufragio della nave nel gennaio del 2012 costato la vita a 32 persone.”Una giustizia giusta potrebbe essere non meno di venti anni di reclusione, con condanna della Costa al risarcimento del danno per tutte le vittime di questo naufragio”. Francesco Di Ciollo, legale di due famiglie vittime del naufragio, è d’accordo con la decisione della procura. Quanto alla Costa Crociere secondo i giudici di Grosseto non vi è “incompatibilità” tra il suo ruolo come responsabile civile e come parte civile nel processo per il naufragio della Concordia. I legali che rappresentano i naufraghi avevano chiesto l’esclusione di Costa dal processo come parte civile. Ma per il collegio giudicante “non sussiste l’incompatibilit lamentata”.