Egitto, pieni poteri a Mansur. Carri armati presidiano le strade

Comunità internazionale preoccupata. La Turchia grida al golpe

LUG 4, 2013 -

Il Cairo (askanews) – Adly Mansur ha pieni poteri. Dopo l’estromissione di Mohamed Morsi, il presidente della Corte Costituzionale egiziana ha prestato giuramento come capo dello Stato ad interim. Il magistrato guiderà un governo di transizione dotato di”pieni poteri” fino allo svolgimento di nuove elezionipresidenziali e politiche: la “Road map” dell’esercito tuttavianon fissa alcuna durata precisa per l’interim. E mentre i carri armati presidiano le strade e le aree calde del Cairo, la comunità internazionale si mostra preoccupata per gli sviluppi in Egitto.Per il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “è una situazione instabile e non è chiaro dove stiamo andando”. Posizioni contrastanti sono state invece assunte dai Paesi della regione. La Siria di Assad parla di “grande successo” per l’azione dei militari, mentre per Ankara l’estromissione di Morsi è un atto antidemocratico e ha invitato l’Egitto a “tornare alla democrazia”. Nel suo discorso d’insediamento Mansur ha invitato i Fratelli musulmani a “condividere la costruzione della nazione”. Ma poche ore dopo la dichiarazione del nuovo presidente le autorità egiziane hanno bloccato il leader del movimento islamico, Mohammed Badie, e il suo vice Khairat al-Shater. Anche loro sono finiti sotto il controllo dei militari come Mohamed Morsi.(immagini Afp)