Rapporto Ecodom: e-waste nel mirino della malavita

Cala la raccolta, ma prospera il mercato illegale

GIU 27, 2013 -

Roma, (TMnews) – Frena la raccolta di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. All’origine della contrazione, il pesante calo delle vendite di apparecchiature, ma soprattutto il preoccupante aumento dei flussi illegali, a danno anche dell’ambiente. Sono dati che emergono dal quinto Rapporto di Sostenibilità 2012 presentato a Roma da Ecodom, Consorzio italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli elettrodomestici. Come spiega il presidente Ecodom Paolo Zocco Ramazzo: “Dato allarmante e dato nuovo. Quest’anno c’è stato un calo sensibile delle quantità trattate da Ecodom. Il mercato è in calo del 5%, ma i nostri flussi sono calati del 17%. Di mezzo ci stanno gli operatori non autorizzati che, con lo scopo di massimizzare il profitto, intercettano i prodotti che hanno maggiore contenuto di materia prima di valore ed effettuano un riciclo che non segue le regole che invece Ecodom in sei anni di attività è stata in grado di stabilire con i propri fornitori”.Grazie alle corrette modalità di trattamento adottate da Ecodom, principale Consorzio in Italia per quantità di rifiuti di materiale elettrico ed elettronico, nel 2012 si è evitata l’immissione in atmosfera di 790mila tonnellate di CO2. La Lombardia è la regione più virtuosa, seguita da Veneto, Sicilia ed Emilia Romagna. “Abbiamo davanti a noi un periodo molto interessante che è quello dell’implementazione della nuova direttiva europea in Italia: occasione unica per poter creare finalmente una legge che ci permetta in maniera più semplice ed efficiente di gestire i Raee in Italia”.