Stop alle brioche le Tre Marie: la voce dei lavoratori a rischio

120 mobilità a Milano per lo storico marchio del panettone

GIU 13, 2013 -

Milano, (askanews) – “Io ho famiglia, un mutuo da pagare e non so come farò. Dovrò vendere la casa perchè da dicembre non posso più pagare il mutuo”.”Sono single e vorrei spezzare una lancia a nostro favore: siamo famiglie monoreddito se ci viene a mancare quell’entrata siamo in difficoltà.”Quello che si vede qui dentro è che ci sono 240 famiglie in difficoltà in una azienda che va bene”.Andrea, Alessandra e Sandro sono tre dei 239 lavoratori de Le Tre Marie, dal 2008 del gruppo Sammontana, che dal 7 giugno temono per il proprio lavoro. L’azienda della famiglia Bagnoli ha deciso di chiudere a Milano la produzione del freddo, come in gergo chiamano i croissant, che conta 120 lavoratori. Per gli altri che si occupano di panettoni e colombe pasquali, nel futuro c’è la possibilità di confluire in una newco, su cui non hanno molte informazioni.La notizia è stata una vera e propria doccia fredda che ha fatto scattare subito uno sciopero di 24 ore e un presidio sotto la sede di Assolombarda in concomitanza con l’incontro tra sindacati e azienda. Al termine della trattativa almeno chi produce panettoni e colombre è riuscito a strappare delle garanzie – lavoro 12 mesi l’anno alle attuali condizioni contrattuali. Resta da sciogliere il nodo della mobilità.”Abbiamo inizato a parlare della mobilità: su questo si sono riservati di darci delle risposte il 28 giugno. Lunedì allora andiamo a Empoli e cerchiamo di far capire ai Bagnoli che forse vale la pena di produrre su Milano”